Il cane da pastore viene utilizzato nelle attività di allevamento e generalmente ha il compito di condurre ordinatamente il gregge di pecore o la mandria di vacche al pascolo. Viene impiegato dall’uomo per questo scopo da tantissimi secoli, addirittura dalla Preistoria, ma col tempo si sono affinate le modalità e le tecniche di addestramento.
Se ti interessa scoprire le caratteristiche dei cani da salvataggio, leggi il nostro articolo dedicato: “Cani da salvataggio di acqua e di terra, tutto quello che c’è da sapere”.
Due tipologie di cani da pastore: conduttore e custode
Innanzitutto va fatta una prima distinzione tra cane pastore conduttore e pastore custode. Il primo è di taglia media e ha fondamentalmente il compito di condurre il bestiame. Si tratta generalmente di cani di tipologia lupoide. Il secondo invece è di taglia grande e viene utilizzato anche per difendere il gregge da ladri e predatori. Generalmente sono molossoidi, ma non solo.
Carattere dei cani da pastore
Il cane da pastore ha un carattere piuttosto docile, solitamente si affeziona ad una sola persona ma sa stare in compagnia di tutta la famiglia. È molto versatile, poiché svolge perfettamente anche la funzione di guardia e di compagnia.
Sono cani piuttosto autonomi, in grado di percepire le minime variazioni dell’ambiente circostante. Anche se svolgono una funzione protettiva, difficilmente passano all’attacco e non inseguono i predatori, ma si limitano a tenerli alla larga.
Come addestrare un cane da pastore?
Un buon addestramento deve partire innanzitutto da un’alimentazione sana e completa. Si pensa che il pesce non sia un alimento gradito al cane, ma non è così. Non solo gli amici a 4 zampe apprezzano il pesce, ma questo alimento contiene elementi nutritivi importanti per la loro attività, che è molto dispendiosa, come minerali, vitamine, proteine e fibre.
È preferibile addestrare il cane da pastore da cucciolo, magari con un esemplare più anziano da cui imparare per poi sostituirlo al momento opportuno. Le sessioni di allenamento devono durare per un massimo di 20 minuti e svolgersi in un clima disteso e divertente.
Tutti i comandi devono essere impartiti in modo chiaro e trasparente, senza mandare in confusione l’amico peloso. Naturalmente bisogna avere pazienza, seguendo un metodo preciso e strutturato.
Durante le sessioni è opportuno utilizzare un clicker, facendolo suonare ogni volta che il cane fa le cose nel modo giusto. In questo modo viene inviato un segnale di gradimento chiaro ed inequivocabile. Quando esegue un comando alla perfezione bisogna premiarlo con qualche snack gustoso, ovviamente senza esagerare. Infine ogni comando va ripetuto fino a diventare automatizzato, perciò è consigliabile effettuare varie sessioni in tempistiche e contesti diversi.
Le principali razze di cani pastori
Tra i cani da pastore più apprezzati c’è il Pastore Maremmano Abruzzese, un cagnone dalle dimensioni extra che affascina per il suo manto bianco. È un esemplare affettuoso, fiero ed intelligente. Ha però bisogno di spazi ampi, considerate le sue dimensioni extra-large.
Forte e fedele, il Pastore del Caucaso è un eccellente cane da pastore ed un ottimo deterrente contro i malintenzionati. È piuttosto diffidente verso gli sconosciuti ed anche lui ha bisogno di spazi ampi per scorrazzare liberamente.
Il Pastore Svizzero Bianco è un cane polivalente, un ottimo partner per fare sport utilizzato anche dalla Protezione Civile e nella Pet Therapy. È un allegro compagno ed ha bisogno di una forte integrazione in famiglia.
Affascinante e fedele, il Cane Lupo Cecoslovacco rientra a pieno titolo tra i migliori cani da pastore. È molto socievole ed intelligente ma ha l’istinto del capobranco, perciò l’uomo deve essere bravo a farsi rispettare e costruire con lui il giusto feeling.
Infine il Bovaro del Bernese si fa apprezzare per la sua generosità e sensibilità. È molto curioso e giocherellone, soprattutto da cucciolo, e per il suo ottimo olfatto viene spesso impiegato nelle ricerche in montagna dalle squadre di soccorso.