Purtroppo si cercano soluzioni, si varano delle delibere, si “sguinzagliano” in giro vigili e ausiliari per qualche giorno, si distribuiscono multe a go-gò e poi si accantona il problema: l’obbligo di raccogliere i bisogni dei propri cani in strada trova ostacoli e opposizioni.
Nella pratica questo modo di procedere è assolutamente diseducativo e non porta a nulla.
E’ come se un genitore applicasse regole rigidissime nell’educazione dei propri figli e poi li lasciasse assolutamente liberi.
Ad Erba, ad esempio, è già la seconda volta – a distanza di poco tempo – che si tenta di rendere esecutivo un provvedimento: multe salate per i padroni di quei cani che lasciano i loro bisogni in mezzo alla strada o nelle aiuole.
Il sindaco della cittadina comasca promette controlli capillari da parte di vigili che, in base alla gravità dell’infrazione, emetteranno multe da 25 a 500 euro.
L’assessore all’ambiente di Vicenza ha risposto al medesimo problema in maniera differente: anche nella città veneta i padroni colti in flagrante senza paletta dovranno pagare una multa (di importo inferiore, massimo 150 euro), ma avranno a disposizione ben venticinque distributori gratuiti di palette e sacchetti.
L’assessore spera che, azzerando i costi, il proprietario sia più invogliato a rispettare l’ordinanza.
Vicenza è la città scelta come prova: se l’iniziativa riscuoterà successo, i distributori saranno resi disponibili anche nelle città della provincia.