Il pastore tedesco, con il suo aspetto fiero ed elegante, è una delle razze canine più diffuse al mondo e per decenni è stato usato sia per aiutare il proprio padrone in diverse mansioni lavorative che come fidato compagno di famiglia. A causa delle diverse evoluzioni che ha subito fin dalla sua nascita, i soggetti di razza pura rappresentano attualmente solo il 15% del totale e sono gli unici che mantengono le caratteristiche e le qualità originali della razza, compresi i pregi caratteriali che ne fanno uno dei migliori cani da accogliere in famiglia.
Origini
Le origini del pastore tedesco nascono in epoca piuttosto recente, alla fine del 1800, in Germania e si muovono dall’esigenza di avere a disposizione un cane fidato, dal carattere intelligente e protettivo, ma soprattutto incline al lavoro e completamente ubbidiente nei confronti del padrone. Questo perché, all’epoca, sui monti della Baviera le greggi erano costantemente minacciate da animali predatori sia quando erano al pascolo che all’interno del loro giaciglio e, anche per difendere l’uomo da eventuali attacchi, il capitano Max Von Stephanitz pensò bene di cominciare una lunga selezione tra i molti cani da lavoro esistenti in alcune regioni della Germania. Il suo scopo finale era quello di riuscire a dare vita ad un cane forte e intelligente che riuscisse gestire bene le attività con gli altri animali facendo loro la guardia e difendendo anche l’uomo all’interno del suo contesto urbano. Dopo aver selezionato cani pastore di Wüttemberg (per il carattere), Turingia (per l’aspetto) e Hannover – tutti con una rinomata e ottima predisposizione al lavoro -, Von Stephanitz cominciò i suoi incroci per creare il perfetto cane da lavoro, un’idea che tramandò ai agli allevatori che vennero dopo di lui tanto che nel 1906 venne stabilito il titolo da lavoro per la razza. Dopo i primi incroci non perfettamente riusciti a causa di un aspetto non omogeneo e poco piacevole alla vista, nacque Horand Von Grafrath, il primo soggetto registrato come numero 1 della razza del pastore tedesco.
Aspetto e carattere
L’aspetto elegante e fiero del pastore tedesco varia abbastanza profondamente se si prende in considerazione il maschio o la femmina. Infatti, pur essendo in generale un cane di taglia media che presenta un corpo muscoloso e tonico al punto giusto, i maschi raggiungono un’altezza che va dai 60 cm ai 65 cm, mentre le femmine vanno dai 55 cm ai 60 cm di altezza. Stesso discorso per il peso, perché i maschi solitamente pesano tra i 30 kg e i 40 kg, mentre le femmine vanno da un minimo di 22 kg per raggiungere al massimo i 32 kg. Nel complesso, il suo corpo è ben proporzionato, nè troppo massiccio nè troppo leggero, ha un’ossatura solida e il corpo allungato così come la muscolatura tonica gli permettono di correre anche a velocità elevate. La testa si presenta con forma cuneiforme, il tartufo è di colore nero e le orecchie sono sempre in posizione dritta, mentre la coda è pendente. Per quanto riguarda il pelo, può essere sia lungo che corto ma, in ogni caso, sarà sempre molto folto e di colore tendenzialmente nero con sfumature che possono andare dal marrone al rossastro, dal dal giallo al grigio.
La precisione del suo olfatto è cosa risaputa, tanto che è diffusissima la pratica da parte delle forze dell’ordine di addestrare i pastori tedeschi al ritrovamento di persone smarrite o sostanze stupefacenti.
Visto il suo peso e la necessità che il suo corpo si mantenga sempre in forma e magro, il pastore tedesco necessità di ampi spazi in cui muoversi, correre e dare modo alla sua vivacità di sfogarsi, quindi, non è decisamente adatto a chi vive all’interno di un appartamento condominiale, condizione che potrebbe rendere il cane molto frustrato fino ad esprimersi con atteggiamenti aggressivi.
Dal punto di vista caratteriale, il pastore tedesco, al contrario di quello che il suo aspetto fiero e robusto possa far pensare, è un cane estremamente docile, ubbidiente e servizievole, oltre ad essere estremamente equilibrato nelle interazioni durante le quali si presenta molto buono, ovviamente se non viene provocato. Ama la disciplina e avere sotto controllo l’ambiente che lo circonda e che difende con molta cura, anche per questi particolari aspetti del suo carattere risulta un cane che si lascia addestrare molto facilmente. Il suo carattere mite ed equilibrato, oltre alle innate capacità di adattamento sia sociale che ambientale, lo rendono anche il cane adatto a famiglie in cui vivono dei bambini sai perché ama giocare e scorrazzare con loro, ma anche perché sviluppa nei loro confronti un forte senso di fiducia e protezione.
Essendo un cane molto intelligente, riesce a mantenere i nervi saldi nella maggior parte dei casi in cui altri cani si lascerebbero intimidire, paradossalmente, invece, a volte si lascia provocare dai cani di piccola taglia, ma basta un deciso richiamo del padrone per riportarlo alla sua solidità.
Se un tempo veniva utilizzato per accompagnare e controllare, prendendosene cura, le greggi, oggi il suo carattere obbediente, protettivo e il profondo rispetto che nutre per ogni lavoro che gli viene affidato gli hanno permesso di ricoprire anche ruoli molto importanti come l’accompagnamento di persone affette da cecità o la ricerca di persone scomparse sotto la neve o le macerie.
Addestramento
Abbiamo già accennato al fatto che, viste le sue caratteristiche comportamentali, il pastore tedesco è un cane tendenzialmente semplice da addestrare, ma, trattandosi di un cane che ha bisogno di un leader o capobranco da seguire, è necessario cominciare ad addestrarlo da quando è un cucciolo indicandogli qual è la figura dominante della famiglia per evitare che assuma lui stesso questo ruolo diventando, nel tempo, indisciplinato e difficilmente gestibile. L’educazione deve avvenire in maniera ferma e amorevole allo stesso tempo, facendogli capire che tutti i membri della famiglia sono superiori a lui e che deve ubbidire a tutti loro.
Alimentazione e cure
Quando è ancora un cucciolo, il pastore tedesco deve fare tre pasti al giorno continuando ad alimentarsi con il mangime secco con cui è stato svezzato e, solo dopo le prime fasi di crescita, possono essergli somministrate delle crocchette o una pallina di macinato crudo su cui versare dell’olio extra vergine di oliva e dell’acqua tiepida che serve per ammorbidire le crocchette. Vista l’importanza che mantenga una corporatura tonica e muscolosa nei punti giusti, è necessario fargli seguire fin da piccolo una dieta bilanciata ricca di nutrienti fondamentali per la sua crescita ma priva di determinati alimenti come la carne di maiale, i biscotti e, ovviamente, il cioccolato.
Per prendersi cura delle sue orecchie, è necessario pulirle con un semplice fazzolettino di carta almeno una volta a settimana e per il pelo è consigliabile utilizzare delle spazzole da sottopelo e dell’olio rigenerante che servirà a tenerlo igienizzato, pulito e rinforzato. Se il pastore tedesco cresce bene e vive all’interno di un ambiente pulito non necessita di lavaggi frequenti, basteranno 3 o 4 volte all’anno.