Chi non ha mai visto almeno una volta “La carica dei 101”? Gli adorabili cagnolini protagonisti dal manto bianco macchiato di nero erano dei Dalmata, una razza diventata famosa in Italia proprio grazie al film d’animazione della Disney, tratto dal romanzo “I cento e un dalmata” scritto da Dodie Smith.
Molto di compagnia, il Dalmata è un cane tanto docile quanto furbo e intelligente, con spiccate doti venatorie seppur non adeguatamente valorizzate al giorno d’oggi. Approfondiamone dunque le origini, le caratteristiche fisiche e caratteriali e come prendersi cura al meglio della sua salute.
Le origini
Come si può intuire dal nome, il Dalmata proviene dalla Dalmazia, regione situata nel sud della Croazia: la sua origine è stata resa ufficiale nel 1955 dalla Federazione cinologica internazionale. Per la sua indole, la sua forza fisica e la sua agilità, è un cane adatto alla caccia, pur essendo ormai considerato un cane da compagnia. Fa infatti la sua prima apparizione nel XVII secolo, raffigurato insieme ai cacciatori nelle tele di pittori fiamminghi. Verso la fine dello stesso secolo la classe nobile inglese lo consacrò come “cane cocchiere”, poiché accompagnava le carrozze dei benestanti inglesi conferendo potere e bellezza alla carrozza.
È giunto da noi in Italia grazie alla Walt Disney, con le avventure dei cuccioli di Pongo e Peggy rapiti dalla perfida Crudelia De Mon, incantando grandi e piccini e diventando un cane richiestissimo.
L’aspetto fisico
Il Dalmata ha un aspetto molto atletico ed elegante, quanto simpatico e mansueto. Il suo peso si aggira intorno ai 25 kg e può raggiungere un’altezza di 50/60 cm, a seconda del sesso.
Il tratto distintivo di questa razza sono senz’altro le macchie nere o marroni disseminate ovunque sul mantello dal pelo corto e bianco, caratteristiche anche dell’Alano arlecchino. Il colore del naso e degli occhi può variare, conferendo però al cane un’espressione vispa e sveglia in ogni caso.
La testa è alta con il muso allungato, proporzionata al resto del corpo, le orecchie ciondolanti e grandi di forma triangolare con i bordi arrotondati, e la coda lunga e incurvata verso l’alto.
L’addestramento
Il Dalmata è un cane pieno di energia e vitalità, che per indole è portato a correre e a muoversi molto, per questo è importante, una volta adulto, fargli fare lunghe passeggiate ogni giorno. È necessario, infatti, aspettare che sia adeguatamente cresciuto, per non sforzarlo più del dovuto e sovraccaricare le sue articolazioni da cucciolo.
Per la sua spiccata sensibilità e intelligenza, il Dalmata può essere addestrato con successo, anche a livelli molto alti, dato che si presta ad attività come l’agility dog. Ma occorre comunque molta pazienza, e può essere necessario ripetergli un comando per alcuni giorni prima che impari a recepirlo.
Il carattere
Il Dalmata è un cane molto festoso e fedele, che ama e ricerca sempre il contatto con il proprio compagno umano, al quale si affeziona moltissimo sviluppando anche una certa possessività.
Come abbiamo già visto ha bisogno di muoversi spesso, ed è meglio assecondarlo per evitare che sfoghi questa esigenza in casa, con conseguenze più o meno disastrose: non è un cane aggressivo, bensì lunatico e a tratti imprevedibile, e può diventare irrequieto se non fa abbastanza esercizio fisico. Al contempo però ama essere coccolato e ricevere le attenzioni del proprio padrone.
La vita in famiglia e con bambini
Proprio per il suo carattere gioviale e giocherellone, è adatto alla vita in casa e in famiglia, anche e soprattutto in presenza di bambini già grandicelli, per i quali diventa un ottimo e paziente compagno di giochi.
È capace di donare affetto a dismisura, e ha bisogno che gli si stia dietro senza trascurarlo, includendolo in tutto e per tutto nella vita della famiglia. Trattandosi di un cane che ama la compagnia, infatti, detesta restare solo.
L’alimentazione
Essendo il Dalmata un cane molto attivo, la sua deve essere un’alimentazione completa e bilanciata, capace di soddisfare tutte le sue esigenze nutrizionali. Si può scegliere tra un’alimentazione secca o umida, casalinga e industriale. L’importante è che sia di ottima qualità.
Deve assumere la giusta quantità di proteine, zuccheri, grassi, sali minerali e vitamine, le cui percentuali variano in base all’età e allo stile di vita del cane. I cuccioli fino ai sei mesi devono mangiare almeno quattro volte al giorno, gli adulti due volte, mentre agli anziani vanno somministrate porzioni ridotte, aumentando l’apporto di proteine e diminuendo quello di sodio per evitare l’insorgenza di malattie.
Cura e salute
Il manto del Dalmata non necessita di particolari cure e attenzioni, a parte una spazzolata di tanto in tanto per rimuovere il pelo morto e un bagno solo quando ne ha davvero bisogno.
Come già accennato, è importante concentrarsi sull’esercizio fisico dell’animale, un aspetto che chi sta pensando di prendere un Dalmata non deve affatto sottovalutare. Si tratta infatti di una razza che ha bisogno di muoversi, di correre, ed è meglio assecondarlo per evitare che sfoghi questa esigenza in casa, con conseguenze più o meno disastrose.
Tra le malattie più comuni di cui può soffrire un Dalmata troviamo la dermatite, i calcoli renali o uretrali, le cardiomiopatie ma soprattutto la sordità, che colpisce circa il 10% degli esemplari.
Tuttavia, per tenere sotto controllo la sua salute, va fatto visitare dal veterinario almeno due volte l’anno e vanno rispettare le vaccinazioni.