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I cibi che devono essere sempre presenti in una dieta Barf

Uno dei capisaldi della dieta BARF è la capacità del proprietario di un cane di saper adattare i cibi proposti all’animale domestico sulla base delle sue esigenze. Ogni amico a quattro zampe ha caratteristiche diverse, come possono essere l’età e la razza, che vanno tenute in considerazione se si decide di intraprendere un’alimentazione a base di carne cruda per il proprio cucciolo.

Tuttavia, alcuni alimenti non possono proprio mancare in questo piano nutrizionale. La loro assenza, infatti, causerebbe degli scompensi nell’equilibrio gastro-intestinale del cane. Al contrario, offrendo le giuste dosi di questi cibi il cucciolo potrà godere di una serie di benefici sia fisici che psichici.

Se lo scopo, come detto, è quello di trovare il corretto bilanciamento degli alimenti BARF, la formula 5:1:1 può rivelarsi un prezioso alleato. Sulla base di tale proporzione, chiunque voglia diventare un barfista dovrebbe offrire al suo cane cinque parti di carne con l’osso, una porzione di frattaglie e una razione di verdure esclusivamente cotte. Nonostante la formula costituisca un buon avvio della dieta, saranno gli aggiustamenti fatti in corso d’opera a garantire che le dosi scelte siano quelle adatte al cane.

Dunque, per far adottare all’animale una dieta BARF è bene essere a conoscenza di quali sono gli alimenti che non possono mancare nel piano alimentare. Vediamo insieme quali sono questi cibi.

 

Carne magra

Al centro di ogni pasto consumato dal proprio cane dovrebbe esserci una giusta porzione di carne magra. Essa, infatti, contiene proteine e amminoacidi che aiutano l’animale a sentirsi meglio fisicamente e ad avere un ottimo carico di energie.

La migliore raccomandazione in questo caso è di evitare di scegliere carni magre ad alto contenuto di grasso. Alt però, non stiamo dicendo che il grasso sia assolutamente da togliere all’interno di una dieta BARF. Anche questo ingrediente dovrebbe essere presente nel piano alimentare, in una percentuale solitamente inferiore al 10%, dato che conferisce prestanza fisica all’animale domestico, oltre a rendere ogni pasto più appetitoso.

Sfortunatamente, però, molti proprietari di cani, per risparmiare, preferiscono dei tagli che costano di meno rispetto a quelli più pregiati ma che contengono troppo grasso. Includendo nella dieta a base di carne cruda una quantità elevata di grasso il vostro amico a quattro zampe potrebbe andare incontro a problemi di peso e di salute.

Per questo motivo, è consigliabile optare per tagli di carne molto magri, come la lombata di maiale o la selvaggina, che non creeranno problemi all’animale e, anzi, gli daranno energia e vitalità. Nel caso in cui i pezzi di carne presentino molto grasso, è sempre possibile rimuoverlo manualmente in modo da renderlo più salutare.

 

Ossa polpose

Cibare l’amico a quattro zampe con ossa polpose serve ad assicurarsi che le sue articolazioni si mantengano forti e robuste. Sono il fosforo e il calcio presenti nelle ossa polpose a svolgere la funzione di irrobustimento delle articolazioni. D’altronde, riprendendo la formula del 5:1:1 si può notare come le ossa siano davvero rilevanti in una dieta BARF. Esse dovrebbero costituire il 10-15% dell’intero piano nutrizionale basato sulla carne cruda.

Da non trascurare, inoltre, l’influenza positiva delle ossa polpose sul sistema nervoso dei cani domestici. Porzioni insufficienti di tale alimento o una totale assenza potrebbero far emergere problemi anche gravi al benessere psico-fisico dell’animale. Perciò, è una buona pratica quella di procurarsi ossa polpose in abbondanza, da uno shop come quello di Italia Barf, per farne mangiare un’adeguata razione.

Ossa di tacchino, pollo o coniglio sono l’ideale per la dieta BARF dei cani. Chi è alla ricerca di una soluzione più comoda, può virare su dei piatti di carne e ossa tritati insieme. Grazie a quest’opzione si otterrà un mix perfetto e molto nutriente per i vostri amici a quattro zampe.

 

Frattaglie

Spesso sottovalutate all’interno di una dieta BARF, le frattaglie (ossia le interiora) ricoprono un ruolo fondamentale in questa tipologia di alimentazione. Grazie al loro apporto di vitamine e minerali rappresentano un vero toccasana per la salute dei vostri cuccioli.

Facendo un paragone con gli esseri umani, le frattaglie equivalgono alla componente di frutta e verdura che le persone dovrebbero consumare giornalmente. Da ciò si può facilmente comprendere l’importanza rivestita dalle frattaglie.

Coloro che nutrono dubbi nei confronti delle interiora, a causa del fatto che potrebbero essere viste difficilmente digeribili o inopportune da far mangiare al cucciolo, dovrebbero pensare all’animale nel suo habitat naturale. Che si voglia o no, un cane immerso nella natura avrebbe le frattaglie come principale fonte di sostentamento.

 

Frutta e verdura

Quando un cane adotta la dieta BARF è probabile che le proprie feci siano temporaneamente non regolari, cioè presentino diarrea oppure del muco. Attraverso le fibre che frutta e verdura contengono le feci si regolarizzano, diventando compatte e prive di elementi indesiderati.

Sebbene non rappresentino degli alimenti strettamente necessari per la dieta BARF, i benefici che derivano dal loro consumo li fanno preferire quasi sempre. È possibile che questa tipologia di dieta, in particolare nelle prime fasi, provochi dei piccoli problemi intestinali. Frutta e verdura eliminano questi fastidi e migliorano l’equilibrio gastro-intestinale.

Sebbene quanto detto sia assolutamente vero, non tutti i frutti oppure le verdure sono adatti a essere mangiati dai nostri amici a quattro zampe. Ogni proprietario ha il dovere di osservare come il proprio animale reagisce a questi alimenti per eliminarli ed, eventualmente, sostituirli con altro cibo.

 

Pesce

Da includere nella maggioranza dei pasti, il pesce fornisce all’organismo dell’animale le proteine di cui ha bisogno. A questo si aggiunge l’olio del pesce, da cui il cane riceve la quantità di acidi grassi omega desiderata. Queste ultime sostanze contribuiscono a mantenere sano il cuore del cucciolo e a garantirgli una pelle idratata e un pelo sano.

Piuttosto che aggiungere del pesce a ogni pasto del cane, molti barfisti sono soliti presentare all’animale, almeno una volta alla settimana, del pesce crudo. A questo proposito, proprio come il pesce mangiato da noi esseri umani, esso va congelato per evitare che su di esso si depositino batteri e altri agenti esterni che potrebbero essere dannosi per la salute del cane.

 

Conclusioni

Abbiamo visto quali sono gli alimenti che non possono mancare in una dieta BARF e i benefici che ciascuno di essi apportano al benessere del cane. Un piano alimentare che comprende tali cibi e che viene adattato sulla base delle esigenze e delle caratteristiche dell’animale domestico è capace di migliorare visibilmente sia la salute fisica che lo stato psichico del cane.