Controlli più capillari e multe più salate (minimo 50 euro ma a Milano si arriva anche a 150 euro) per i proprietari di cani trovati sprovvisti della mitica paletta “raccoglicacca”. E’ questo che il sindaco di Milano prospetta per placare le proteste dei cittadini che si sentono intrappolati dai bisognini di Fido.
Gli operatori dell’Amsa hanno stimato in 10 tonnellate la quantità di deiezioni quotidianamente raccolte, ma lo stesso presidente della società, Giuseppe Bencini, nutre un certo riserbo sulla linea dura delle multe a tappeto, promovendo invece la sensibilizzazione dei milanesi sul problema della pulizia di parchi e marciapiedi.
A tal proposito il 2 e 3 marzo e per cinque weekend consecutivi, alcune hostess distribuiranno palette e sacchetti all’uscita di nove parchi o aree verdi milanesi.
Anche il consigliere di “Miracolo a Milano”, Basilio Rizzo, teme che le multe provochino solo un inasprimento dei rapporti tra i proprietari dei cani e il resto della cittadinanza e vede come soluzione al problema sporcizia un maggiore impegno da parte degli addetti comunali alla pulizia.
L’Amsa si difende, aggiungendo di essere costretta a chiedere l’aiuto dei cittadini per mantenere le strade pulite, in quanto i mezzi a loro disposizione (24 macchine lavatrici più alcune “aspiraescrementi” in sperimentazione) non sono sufficienti o pienamente funzionali.
Saranno quindi impiegate circa 3500 persone tra vigili, guardie ecologiche e accertatori dell’Amsa con lo scopo cogliere in flagrante chiunque si porti a spasso l’amico a quattro zampe senza avere la paletta regolamentare.
DOVE TROVO IL KIT
L’attrezzatura consiste in una pinza di plastica verde con un meccanismo a scatto su cui va inserito il sacchetto. Il kit completo di pinza e 20 sacchetti costa in media 6 euro.
Sul sito dell’Amsa (www.amsa.it) è possibile trovare l’elenco completo dei negozi milanesi dove si può acquistare il kit. Chi abita in una città dove non ci sono rivenditori, può fare l’acquisto on line, ordinandolo dal sito www.scodinzolo.it alla sezione prodotti-igiene ambiente.
Paletta e sacchetto non saranno obbligatorie solo all’interno delle 149 aree milanesi riservate ai cani, dove il servizio di pulizia è affidato al Global service del Comune.
REAZIONI
Le proteste dei padroni dei cani non sono tardate ad arrivare: la prima rimostranza riguarda la multa solo perché non si possiede il kit, indipendentemente dal fatto che il cane abbia sporcato.
Il problema dovrebbe essere la pulizia, quindi poco dovrebbe importare che si raccolga il bisognino con la pinza, con un kleenex o con un qualsiasi pezzo di carta. E come per tutti gli altri reati, bisognerebbe essere accusati solo se colti in flagranza.
Milano e Roma sono le città dove si tenderà ad essere più ligi nel far rispettare le regole attraverso multe salate. Torino punta di più sulle campagne di sensibilizzazione dei cittadini.
Sicuramente bisognerà trovare un compromesso tra le esigenze e i diritti dei proprietari dei cani e dei loro animali e quelle degli altri cittadini e in particolare dei genitori dei bimbi che frequentano abitualmente i parchi.