Chi vive con un cane sa quanto sia facile accorgersi di un cambiamento improvviso nei suoi comportamenti. Un giorno corre felice al parco, il giorno dopo inizia a grattarsi in modo insistente o a mordicchiarsi il pelo. Spesso dietro a questi segnali si nascondono le pulci, minuscoli parassiti che trovano rifugio tra il mantello dell’animale e che possono trasformare la sua quotidianità in un vero tormento. Non si tratta solo di un fastidio estetico o di qualche graffio sulla pelle: le pulci sono parassiti capaci di causare danni ben più seri alla salute del cane e di infestare anche l’ambiente domestico. Per questo motivo è fondamentale conoscerle, saperle riconoscere e agire subito con le giuste misure di prevenzione e protezione.
Come capire se il cane ha le pulci
Riconoscere la presenza delle pulci non è sempre semplice, perché sono molto veloci e si nascondono bene tra il pelo, soprattutto nei cani con mantello scuro o molto folto. Ciò che invece non sfugge sono i segnali che il cane ci invia. Un prurito intenso e ripetuto è il primo campanello d’allarme: l’animale tende a grattarsi con le zampe posteriori, a mordersi in corrispondenza di fianchi, pancia e base della coda, oppure a rotolarsi più del solito nel tentativo di trovare sollievo. Oltre a questo, un altro segno inconfondibile sono i “puntini neri” che si notano sul mantello o sulla cuccia. Non si tratta di semplice sporco, ma degli escrementi delle pulci, che diventano rossastri se bagnati con acqua perché contengono sangue digerito. Nei casi più seri possono comparire irritazioni cutanee, arrossamenti diffusi e perdita di pelo in alcune zone.
Molti proprietari si accorgono delle pulci solo quando l’infestazione è già avanzata, perché i parassiti si riproducono in fretta. Una femmina depone decine di uova al giorno, che cadono nell’ambiente e si schiudono in breve tempo. Così, oltre al cane, l’intera casa può diventare un habitat ideale per larve e pupe, nascoste nei tappeti, nelle fessure del pavimento o tra le fibre di cuscini e coperte. Ecco perché intervenire subito è fondamentale per evitare che il problema diventi difficile da gestire.
Un approfondimento pratico su rischi e soluzioni è disponibile nella guida dedicata alle pulci nel cane, pensata per i proprietari che vogliono proteggere al meglio i propri compagni a quattro zampe.
I rischi legati alle infestazioni
Molti sottovalutano le pulci, pensando che siano solo un fastidio stagionale. In realtà, i loro effetti possono essere molto più gravi. Oltre al prurito e alle dermatiti allergiche causate dalla loro saliva, questi parassiti possono trasmettere altri organismi dannosi. Tra i più comuni c’è la tenia Dipylidium caninum, un verme intestinale che il cane può ingerire mordicchiandosi il pelo infestato. Nei cuccioli e nei cani anziani o debilitati, un’infestazione massiccia può provocare anemia, dovuta alla perdita di sangue causata dalle punture ripetute. Inoltre, le lesioni cutanee aperte diventano porte d’ingresso per infezioni batteriche che peggiorano la condizione generale.
Non bisogna dimenticare che le pulci non conoscono stagioni. È vero che i mesi caldi favoriscono la loro diffusione, ma in ambienti domestici riscaldati possono sopravvivere e riprodursi anche in pieno inverno. Per questo la protezione deve essere costante durante tutto l’anno. Secondo dati pubblicati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, i casi di infestazione sono ormai diffusi in tutta Italia, con picchi maggiori nei periodi primaverili ed estivi, ma con presenza non trascurabile anche nei mesi freddi.
Come proteggere il cane e la casa
La prevenzione resta l’arma più efficace contro le pulci. Sul mercato esistono diverse soluzioni: collari antiparassitari, pipette spot-on da applicare sulla pelle, compresse orali che agiscono dall’interno. Ogni cane ha esigenze diverse e la scelta va sempre valutata insieme al veterinario, che saprà consigliare il prodotto più adatto in base all’età, al peso e allo stile di vita dell’animale. L’importante è garantire una protezione continua e non interrompere i trattamenti nei mesi invernali.
Un’altra parte del lavoro riguarda l’ambiente domestico. Le pulci adulte vivono sul cane, ma uova e larve si annidano ovunque: cucce, divani, tappeti. Per questo è necessario lavare regolarmente coperte e tessuti, passare l’aspirapolvere in modo accurato e, in caso di infestazioni gravi, utilizzare spray ambientali specifici. Anche la cura della cuccia da esterno, se presente, è fondamentale, perché rappresenta un punto caldo dove le pulci possono proliferare indisturbate.
Un aspetto che molti trascurano è la continuità dei trattamenti. Una sola applicazione non basta: basta un piccolo intervallo senza protezione perché le pulci tornino a infestare il cane e la casa. La costanza, insieme alla scelta del prodotto più adatto, è ciò che fa la vera differenza nel controllo di questi parassiti.
Un gesto quotidiano di cura
Proteggere il cane dalle pulci non è solo un dovere legato alla salute, ma un atto di amore quotidiano. Un cane libero dal prurito, sereno e attivo è un cane che vive meglio e che può godere appieno delle giornate con la sua famiglia. Controllarlo regolarmente, spazzolarlo con attenzione e non trascurare i trattamenti preventivi significa regalargli benessere e qualità di vita. Alla fine, prendersi cura delle piccole cose è ciò che rende speciale il rapporto con i nostri amici a quattro zampe.