Il coniglio è un mammifero dalle dimensioni medio-piccole appartenente all’ordine dei Lagomorfi (duplicidentati), che si caratterizza per la sua particolare dentatura collegata all’alimentazione erbivora.
Si tratta di un animale originariamente selvatico e abituato a vivere nella natura di campagna e collina, che negli ultimi tempi è diventato domestico in quanto un sempre maggiore numero di persone ama tenerlo per compagnia.
Caratteristiche fisiche
La morfologia del coniglio
Il coniglio ha un muso allungato la cui caratteristica principale sono le orecchie, molto lunghe ed appuntite, e fittamente vascolarizzate che svolgono l’importante funzione di disperdere il calore in eccesso.
La bocca presenta il labbro superiore diviso in due parti, che racchiude una dentatura molto ricca: 16 denti nella fascia superiore e 12 in quella inferiore. Le zampe hanno dita con unghie retrattili; quelle anteriori hanno minore lunghezza e assumono una postura rettilinea, mentre quelle posteriori, più lunghe, rimangono ripiegate sotto al tronco.
Possiede occhi dotati di un’acuità visiva estremamente sviluppata che gli consentono un’eccellente visione crepuscolare, anche l’udito è molto sviluppato, come pure l’olfatto.
Il corpo è rivestito da un morbido manto di pelliccia che si rinnova spesso durante il suo ciclo vitale e che gli consente di sopportare variazioni termiche di notevole entità.
Un’abitudine particolare è quella di nutrirsi delle proprie feci; si tratta di una specie di ruminazione esterna tramite cui l’animale recupera gran parte delle sostanze digerite ma non assimilate, come vitamine elaborate dal bioma intestinale.
Abitudini di vita
Predilige il clima caldo e asciutto
Il coniglio è diffuso praticamente ovunque, anche se predilige zone con clima caldo e asciutto, e con terreni a composizione neutra, dove sia possibile scavare lunghe gallerie per ripararsi; preferisce il bosco ricco di vegetazione e anche il sottobosco.
Particolarmente prolifico (partorisce fino a 15-20 cuccioli), questo animale si riproduce soprattutto tra febbraio e settembre, dopo una gestazione di un mese; i piccoli nascono ciechi e privi di pelo.
Solitamente da adulto raggiunge gli otto chili di peso e presenta un mantello bianco oppure pezzato.
Il carattere
Dolce e mansueto, ama la compagnia dell’uomo
Il coniglio è dotato di un carattere particolarmente dolce e mansueto, molto abitudinario e amante dell’ambiente domestico, che predilige la compagnia dell’uomo con cui è in grado di stabilire un rapporto elettivo.
Essendo molto sensibile, ha bisogno di eleggere una persona come punto di riferimento a cui fare ricorso nei momenti di vulnerabilità emotiva; si tratta di un animale facilmente impressionabile che si spaventa di fronte a rumori forti e improvvisi oppure a inaspettati mutamenti di vita.
Per creare un buon rapporto con lui è necessario avere pazienza e rispettare le sue tempistiche, aspettando che incominci ad avvicinarsi ed evitando bruschi movimenti che potrebbero spaventarlo.
Bisogna allestire la sua lettiera nel punto in cui si vuole collocarlo, spingendolo dolcemente verso di essa ma senza forzarlo: il primo impatto è fondamentale.
Solitamente il coniglio è molto vivace e giocherellone e ama scherzare con l’uomo, anche se alterna l’attività a periodi di estrema pigrizia; per evitare che possa rosicchiare i mobili di casa, è utile fornirgli numerosi giocattoli di legno.
Essendo dotato di grande intelligenza riesce ad interagire col proprietario anche giocando con palline o piccoli oggetti di gomma, che riesce a trovare anche quando vengono nascosti.
Quando strofina il mento sulla persona che lo accudisce, significa che ha instaurato un legame affettivo.
Per instaurare un buon rapporto con lui, è necessario lasciarlo libero per casa, per consentirgli di conoscere l’ambiente dove vive, anche se la sua indole lo spinge a rifugiarsi spesso nella lettiera.
Allo stato brado, il coniglio è un animale predato, pertanto è sconsigliabile aggredirlo per motivi ludici, ma bisogna sempre avvicinarlo con pazienza e con dolcezza. Solitamente gli esemplari maschi sono più tranquilli e facilmente approcciabili dopo la castrazione; le femmine, per la loro timidezza e riservatezza, fanno più fatica a rapportarsi con l’uomo.
Se educati correttamente, questi animali rispondono al richiamo e prediligono acciambellarsi accanto al proprietario.
Pur essendo tendenzialmente timorosi, dopo un certo periodo di convivenza tranquilla e amorevole con cibo sempre a disposizione e un ambiente sereno, qualsiasi esemplare si innamora letteralmente dell’amico umano, dimostrando in ogni occasione il proprio sentimento.
La cura
Alimentazione varia ed equilibrata
Il primo aspetto da curare nella gestione di un coniglio domestico è quello dell’alimentazione, che deve essere equilibrata e varia, e comprendere principalmente verdura come carote e lattuga, zucchine, finocchi o sedano.
È necessario limitare per quanto possibile il consumo della frutta, poiché contiene troppi zuccheri semplici che potrebbero fare ingrassare l’animale.
Esistono mangimi specifici per conigli che rappresentano una soluzione pratica e completa, essendo prodotti composti (nella maggior parte dei casi) con i principali elementi nutritivi e nel rispetto del fabbisogno e del benessere dell’animale.
Bisognerebbe sempre evitare una brusca modificazione alimentare in quanto il coniglio va facilmente soggetto a blocchi intestinali. Non sono consentiti in nessun caso pane, dolci e pasta, che potrebbero rivelarsi fatali.
Trattandosi di un roditore estremamente pulito, il coniglio provvede personalmente alla propria igiene; è indispensabile però mantenere in ottime condizioni la sua lettiera, che può essere lavata con acqua tiepida e aceto, e non con detergenti industriali, che potrebbero contenere sostanze di sintesi chimica potenzialmente aggressive per il roditore.
Occorre spazzolare regolarmente il mantello per allontanare il pelo morto che potrebbe essere ingerito dal coniglio durante le sue funzioni igieniche. Si deve sempre ricordare che durante i periodi di muta è indispensabile effettuare una toelettatura quotidiana poiché la quantità di pelo eliminata è molto elevata.Non bisogna mai lavarlo poiché il contatto con l’acqua potrebbe farlo addirittura morire.
Se il pelo appare particolarmente sporco, anche se si tratta comunque di un’evenienza piuttosto rara, si può semplicemente detergere con un panno umido o con apposite salviette e acqua tiepida, asciugandolo immediatamente. Le tasche inguinali, che si trovano ai lati degli organi genitali, dovrebbero essere svuotate con una certa regolarità, allo scopo di evitare che le ghiandole odorifere si infiammino.
Quando le unghie sono troppo lunghe, potrebbero spezzarsi alla base, provocando una piccola perdita di sangue, e rischiando infezioni alla zampa; per questo è necessario tagliarle con una frequenza costante, facendo particolare attenzione a non recidere i vasi sanguigni che si trovano all’interno dell’unghia.
Per eliminare i parassiti del coniglio è opportuno consigliarsi con il veterinario in quanto alcuni antiparassitari in commercio possono risultare tossici.
La gestione in casa
Cosa è opportuno sapere
La vita media di un coniglio è compresa tra gli otto e i dodici anni, durante cui è in grado di instaurare un rapporto affettivo molto profondo con il proprietario; il presupposto fondamentale per gestire al meglio questo animale è quello di dedicargli quotidianamente un tempo sufficiente per giocare e rapportarsi con lui, infatti se lasciati soli questi animali tendono a deprimersi.
Il rapporto con il veterinario è molto importante per assicurargli il benessere di cui ha bisogno per crescere nel migliore dei modi e mantenere una buona salute. Per gestire nel modo migliore questi animali, è necessario porre un’attenzione particolare all’alimentazione sia solida che liquida. Bisogna poi offrire abbondantemente fieno sia sulla lettiera che come cibo e divertimento, poiché tale alimento offre alcuni tipi di fibre indispensabili al suo benessere intestinale.