Anche questi articoli “vivi” si possono acquistare in rete: l’e-commerce PetIngros, ad esempio, propone tantissime piante dedicate all’acquario acqua dolce.
In questo step è utile aggiungere all’acqua il cosiddetto biocondizionatore, una sostanza naturale liquida che si può facilmente reperire in commercio e che va semplicemente versata in vasca: la funzione del biocondizionatore è quella di contribuire a rendere l’acqua particolarmente gradita ai pesci che si andranno ad ospitare.
Prima di inserire i pesci si suggerisce di aspettare almeno un paio di settimane, preziosissime per fare in modo che la vasca si avvii correttamente; questo periodo d’attesa è importante anche per verificare che la vasca non presenti problemi, quindi che i filtri funzionino regolarmente e che il termostato riscaldi l’acqua alla giusta temperatura.
Per il neofita che si avvicina a quest’hobby l’ideale è optare per dei pesci tropicali di piccole dimensioni, sono invece da evitare i pesci tropicali più complessi nella loro gestione, come possono essere ad esempio gli Scalare o i Discus.
Degli errori comuni che vanno evitati
Due errori che commettono molto spesso i neofiti sono i seguenti: sovraffollare l’acquario ed eccedere nelle quantità di mangime inserito in vasca.
Evitare di inserire troppi pesci è importantissimo per il loro benessere, allo stesso modo non bisogna dar da mangiare ai pesci semplicemente perché “li si vede affamati”: l’ideale è inserire in vasca per 2 o 3 volte al giorno una quantità di mangime che tutti i pesci possano consumare in non più di 2 minuti.