Con l’arrivo della bella stagione, trascorrere del tempo all’aria aperta in compagnia dei nostri animali domestici è piacevole e rilassante. Un quadretto che tuttavia può essere rovinato da una presenza indesiderata e cioè quella di pulci e zecche.
Pulci e zecche: imparare a riconoscerle per riuscire a contrastarle
Chi ha un animale domestico ha sentito certamente parlare di pulci e zecche, ma un conto è conoscerle sulla carta e un altro è imparare a riconoscerle. Cosa, del resto, non semplice. Le zecche, in particolare, sono parassiti lunghi al massimo un centimetro, dalla peculiare forma a lacrima. Le femmine sono più grandi dei maschi e hanno un colore tra il verde e il grigio.
Benché ne esistano ben 850 specie in tutto il mondo, il loro modus operandi è il medesimo: si attaccano alla cute del soggetto ospitante e ne succhiano il sangue; una volta completato il pasto, si staccano e tornano a terra, per mutare poi allo stadio successivo del loro ciclo di vita, che può durare da alcuni mesi fino a 3 anni.
L’ambiente ideale dove proliferano le zecche è umido e caldo: per questo si trovano di più in estate e in particolare nelle aree verdi; ciò non esclude tuttavia la loro presenza anche nelle città, dove si nascondono nei luoghi più impensati, dai tappeti ai battiscopa. Particolarmente attive fino agli inizi dell’autunno, sono invece meno pericolose in pieno inverno, periodo dell’anno in cui entrano nella cosiddetta “diapausa”, una sorta di letargo.
Ma veniamo ora ai nostri amici a quattro zampe. Come fanno a prendere le zecche? E quali sono le parti del corpo a cui preferiscono attaccarsi? Per rispondere alla prima domanda bisogna aprire una breve parentesi sulla biologia di questi piccoli animali, che, grazie all’organo di Haller, sono in grado di avvertire i cambiamenti di temperatura e il livello di anidride carbonica presenti nell’ambiente che li circonda. In questo modo riescono a trovare facilmente i loro ospiti e ad attaccarsi ai loro corpi.
La puntura della zecca, per gli esseri umani come per gli animali, è completamente indolore e, proprio per questo, spesso la sua presenza passa inosservata. Per verificare che cani e gatti non ospitino questi parassiti occorre controllarne accuratamente la cute, soffermandosi in particolare su testa, base delle orecchie, coda, labbra e lati degli occhi.
I rischi della puntura di zecca
La necessità di allontanare pulci e zecche dai nostri animali domestici è dovuta soprattutto al fatto che questi piccoli animali sono purtroppo in grado di trasmettere eventuali agenti patogeni per i quali occorre seguire una terapia antibiotica, oltre che a indebolire le difese immunitarie dell’organismo che le ospita.
Ma cosa fare se ci si accorge che il nostro amico a quattro zampe ha addosso una zecca? La principale raccomandazione consiste nel fare molta attenzione se si tenta di staccarla da soli. Se non si è sufficientemente attenti, infatti, si rischia di rimuovere il corpo dell’animale ma non il rostro, che rimane saldamente ancorata alla cute del nostro beniamino. L’operazione si può svolgere anche con una comune pinzetta da sopracciglia, prestando attenzione ad afferrare il parassita in modo ben saldo e ruotarlo poi in senso orario. In alternativa, è consigliabile rivolgersi direttamente al proprio veterinario di fiducia.
L’arma migliore? La prevenzione!
Proteggere i nostri animali – e noi stessi! – risulta essenziale: ma quali sono le soluzioni? Solitamente si fa ricorso a prodotti chimici: pastiglie, pipette da applicare sulla cute, collari antiparassitari. Soluzioni efficaci, ma che contengono sempre sostanze chimiche potenzialmente dannose per la salute e per l’ambiente.
Un’alternativa esiste ed è basata sulla tecnologia a ultrasuoni: ULTRASOUNDtech™, giovane startup lombarda, ha ideato delle soluzioni contro zanzare e parassiti che non prevedano l’uso di prodotti chimici. A questo proposito, l’azienda ha messo a punto l’innovativo ZeroBugs™, che allontana pulci e zecche attraverso l’emissione di ultrasuoni: questi agiscono direttamente sul sistema nervoso dei parassiti, influenzandone non solo i movimenti ma anche il ciclo biologico.
Completamente ecologico e atossico, ZeroBugs™ è innocuo anche per i bambini e può essere impiegato anche su soggetti anziani o che presentano particolari sensibilità. Mentre per gli esseri umani ULTRASOUNDtech™ ha messo a punto ZeroBugs™ PLUS, per gli animali domestici l’azienda propone ZeroBugs™ PET, che allontana efficacemente pulci e zecche garantendo una protezione costante per circa 10 mesi.